Anosmia: cos'è e perché è legata al Covid-19 - Intervista al Dott.Giacomo Lepore

Mercoledì 16 June 2021

L’Anosmia, ossia la perdita della capacità di percepire gli odori, è uno dei sintomi distintivi dell’infezione da Covid-19. Questo tipo di deficit olfattivo si manifesta durante tutto il decorso della malattia e può perdurare anche dopo la completa guarigione del paziente. Ne abbiamo parlato approfonditamente con il Dott. Giacomo Lepore, otorinolaringoiatra del San Paolo Radiologia di Bregnano, che ci ha spiegato più nel dettaglio in che modo il virus agisce sulle cellule olfattive.

 

Di cosa si occupa l'otorinolaringoiatra e quali sono le patologie più frequentemente trattate?

L’otorinolaringoiatra tratta tutte le patologie del distretto testa-collo, per esempio l’ipoacusia, e tutte le patologie dell’apparato rino-oro-farinolaringeo quindi per esempio faringiti, faringo-tonsilliti e patologie delle corde vocali, e infine disturbi della respirazione nasale e sinusiti.

 

Quali sono i sintomi che possono fornire un segnale per prenotare una visita dall'otorino?

È importante sottolineare che prima dei sintomi legati alle difficoltà respiratorie e olfattive, il principale sintomo che porta i pazienti alla nostra osservazione è il calo dell’udito. Tant’è che l’età media dei nostri pazienti negli ultimi anni si è alzata tantissimo, superando i 65 anni. Diciamo che di base le patologie che vengono trattate di più sono l’ipoacusia e l’acufene. A seguire poi ci sono tutti quei disturbi della respirazione che possono essere legati sia a problemi di tipo climatico e anatomico che alle reazioni allergiche.

 

In cosa consiste la visita otorinolaringoiatra e di quale strumentazione si avvale il professionista durante il controllo?

La visita otorinolaringoiatrica consiste nella valutazione dell’orecchio mediante otoscopio, del naso mediante uno speculum nasale, della faringe mediante un’abbassalingua e della laringe mediante uno specchietto laringeo. La visita può essere integrata per un ulteriore approfondimento mediante una rinofibrolaringoscopia. Per quanto invece riguarda lo studio della funzionalità uditiva, ci si avvale dell’esame audiometrico tonale ed impedenzometrico.

 

Si parla molto di anosmia associata all'infezione da Covid, cosa può dirci a riguardo e in che modo il virus causa disturbi all’olfatto e al gusto?

Già a partire dal primo focolaio di Codogno si è scoperto che una larga percentuale di quei pazienti manifestavano disturbi del gusto e dell’olfatto. Dopo alcuni mesi, diversi studi hanno dimostrato che il sintomo dell’anosmia era effettivamente un elemento patognomonico della malattia e quindi un sintomo di riconoscimento dell’infezione a tutti gli effetti. Tant’è vero che alcuni pazienti hanno manifestato solo quel sintomo e nessun altro.

 

Quali sono i tempi di recupero della normalità, gli effetti a lungo termine ed esiste una terapia?

A livello statistico anosmia e ageusia colpiscono il 50/60% dei pazienti affetti da Covid-19 anche senza ulteriori sintomi. Vi è inoltre da sottolineare che solitamente si ritorna alla normalità entro poche settimane, mentre in alcuni pazienti, circa 1 su 10, i sintomi possono persistere più a lungo. Non si è ancora stabilita una terapia certa per la cura di questa patologia anche in quanto il virus sembra agire a livello del sistema nervoso centrale.

 

Oltre al Covid, quali sono le altre cause che determinano l’Anosmia?

Tendenzialmente un mancato passaggio d’aria è un altro di quei fattori che può determinare questo tipo di patologie. Ad esempio, l’anosmia può manifestarsi anche in presenza di una poliposi nasale o nasosinusale, di traumi e raffreddori. Anche un banale raffreddore, che poi banale non è, può comportare una perdita della capacità di percepire gli odori ed il gusto e il covid ne è la massima espressione.

 

Esiste una cura per alleviare i sintomi? Oppure in caso di infezione da Covid-19 bisogna necessariamente attendere il decorso della malattia?

In caso di Anosmia, è importante utilizzare delle sostanze che tengano libere le fosse nasali il più possibile utilizzando lavaggi di soluzione idrosalina, ad esempio, senza utilizzare altri prodotti. Per quanto riguarda invece le terapie, alcune strutture ospedaliere stanno introducendo quello che si chiama “Sniff-Test” che consiste nello stimolare la memoria della percezione olfattiva facendo annusare determinate sostanze per un certo numero di volte al giorno. Una terapia senz’altro innovativa, ma che è ancora in fase di studio.

 

Condividi
Share to Twitter Share to Facebook Share to LinkedIn Send by email

Trasformiamo la conoscenza in salute

Favorire l'evoluzione tecnologica nell'ambito della diagnostica per immagini con delle soluzioni flessibili e avanzate per l'ottimizzazione dei servizi di assistenza sanitaria

Chiudi menu

Trasformiamo la conoscenza in salute

Favorire l'evoluzione tecnologica nell'ambito della diagnostica per immagini con delle soluzioni flessibili e avanzate per l'ottimizzazione dei servizi di assistenza sanitaria

Chiudi menu

ALLIANCE MEDICAL ITALIA S.r.l. a socio unico, soggetta a direzione e coordinamento di Alliance Medical Group Limited.
Sede legale: Via Goffredo Mameli, 42/a - 20851 Lissone (MB)     T +39 039 2433 130    F +39 039 2433 150
CCIAA Milano Monza e Brianza e Lodi REA MB - 1896225 C.F. e P. IVA 12817841005 Capitale Sociale Euro 1.000.000,00 i.v.
www.alliancemedical.it   E-mail: info@alliancemedical.it    Posta Elettronica Certificata: ami@pec.alliancemedical.it

Chiudi menu