L’Artro RM o artro-risonanza magnetica è ad oggi la metodica più completa per la diagnosi delle patologie a carico delle articolazioni poiché consente di individuare con elevata sensibilità ogni eventuale lesione legamentosa o fibrocartilaginea presente. Capiamo come funziona e quali sono i vantaggi che questo tipo di esame offre rispetto ad altre tecniche diagnostiche insieme al Dott. Alessandro Nuti, radiologo, specializzato in Artro RM, che presta servizio presso l’Istituto Andrea Vesalio di Grosseto e l'Istituto Andrea Cesalpino di Terontola.
L’Artro RM è una risonanza magnetica ad alto campo che viene eseguita tramite una scansione RM ad un articolazione, che può essere la spalla, l’anca, il gomito ad esempio. Si tratta però di un tipo di esame che, rispetto alla tradizionale risonanza magnetica, fornisce maggiori informazioni per quanto concerne la valutazione delle strutture capsulari delle articolazioni.
Questo tipo di risonanza magnetica può essere effettuata su qualsiasi tipo di articolazione, tra quelle maggiormente analizzate abbiamo la spalla e l’anca. L’Artro RM permette di valutare le strutture capsulari degli arti in maniera chiara e definita, visualizzare lesioni e analizzare eventuali problematiche nelle articolazioni in cui il paziente lamenta dolori o difficoltà di mobilità. Per quanto concerne l’Artro RM della spalla, l’esame viene eseguito soprattutto a seguito di lussazioni e in rari casi anche di lesioni tendinee. Per quanto concerne invece l’anca, l’Artro Rm viene eseguita quando c’è una deformazione della testa femorale e per valutare se questa deformazione ha causato un danno alle strutture caspsulo-labrali.
Per prima cosa, si esegue il normale esame RM. Successivamente si inietta sotto guida ecografica il mezzo di contrasto all’interno dell’articolazione del paziente, con un po’ di anestetico. Dopo questa infiltrazione il paziente viene introdotto nuovamente all’interno della risonanza per effettuare la scansione dell’articolazione. L’Arto RM dell’anca si svolge secondo la medesima metodica con l’unica differenza che, essendo l’anca un’articolazione più profonda, si utilizza un ago più lungo per l’infiltrazione, quindi può risultare più fastidiosa. Si tratta di un tipo di esame molto rapido: in genere dura dai 20 ai 25 minuti.
No, l’Artro RM non è dolorosa. Può causare fastidio, in particolar modo per via dell’iniezione del mezzo di contrasto, ma in genere non causa dolore al paziente.
Si, per questo tipo di esame è bene che il paziente resti a digiuno ed in caso di eventuali allergie già note abbiamo sempre con noi un anestesista che può intervenire in qualsiasi momento qualora ce ne fosse il bisogno, per qualsiasi reazione avversa.
Si, esistono delle controindicazioni che in sostanza sono quelle della tradizionale RM e sono legate all’utilizzo del mezzo di contrasto, tra cui in primis l’insufficienza renale.
La normale risonanza magnetica può sottostimare le lesioni capsulari. A differenza della RM tradizionale dunque l’Artro RM permette di vedere delle micro lesioni che altrimenti con la normale RM non vedremmo.
La Risonanza Magnetica articolare viene eseguita anche nella macchina a basso campo. Viene inserito l’arto all’interno della macchina, come ad esempio il braccio o la gamba, per valutare lo stato di mano, polso, caviglie, ginocchio e gomito. L'artro-RM è una metodica utilizzata quasi esclusivamente nelle macchine ad alto campo.
L’Istituto Andrea Vesalio dispone di diverse apparecchiature e professionisti, ed è possibile effettuare vari esami tra cui Radiografia TAC RM Artro RM Ecografia MOC.

