Diabete: sintomi cure e cause

Giovedì 15 Dicembre 2022

Gli italiani con diabete sono circa 4 milioni e si stima che un altro milione sono i diabetici non diagnosticati. I casi con malattia cardiovascolare già manifestata, come conseguenza del diabete, sono 1 milione. Mentre i casi di diabete con conseguente malattia renale sono 1.2 milioni e i nuovi dializzati sono ogni anno duemila.

Davanti a questo scenario si capisce come il diabete sia una patologia che coinvolge moltissimi italiani e che deve essere tenuta sotto controllo dalle terapie disponibili.

Abbiamo chiesto al Dott. Franco Cosmi, Medico Cardiologo dell’istituto Cesalpino, di spiegarci meglio che cos’è il diabete, quali sono le sue cause e come curarlo.

Cos’è il diabete? 

Il diabete, la cui corretta denominazione sarebbe diabete mellito, è una malattia caratterizzata da un cronico disturbo del metabolismo del glucosio, conseguente a una ridotta secrezione di insulina da parte del pancreas (tipo 1) o a una sua resistenza a livello dei tessuti (tipo 2).

  • Il diabete tipo 1 rappresenta il 5% di tutti i casi di diabete e colpisce soprattutto i giovani.
  • Il diabete tipo 2 si riscontra nel 95% dei casi e colpisce soprattutto adulti e anziani.

Indipendentemente dai meccanismi patogenetici sottostanti, l'aspetto comune a tutte le forme di diabete mellito è la presenza di iperglicemia a digiuno e/o post-prandiale

Quali sono i tipi di diabete?

Come detto in precedenza, esistono varie tipologie di diabete. Fino al 1997 si utilizzava un tipo di classificazione che vedeva ben cinque tipologie differenti. 

Questa divisione venne superata proprio nel 1997 con l'introduzione, da parte dell'OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità in collaborazione con l'ADA - Associazione Americana per il Diabete, di una nuova classificazione più semplice che suddivide il diabete in:

  • Diabete mellito di tipo 1
  • Diabete mellito di tipo 2

A questi si aggiunge il diabete gestazionale, solitamente transitorio, che viene rilevato durante la gravidanza della donna e riguarda forme diabetiche secondarie.

Diabete tipo 1

Il diabete mellito di tipo 1 rappresenta quasi tutte le forme diabetiche immunomediate. Questo significa che la causa dell'insorgenza di questo disturbo è da imputarsi a un funzionamento non corretto del sistema immunitario.

Esso, infatti, individua come "nemiche" le cellule beta secrete dal pancreas, aggredendole al fine di eliminarle.

Diabete tipo 2 

Il diabete mellito di tipo 2, invece, riguarda quelle forme diabetiche che hanno principalmente due cause:

  1. Un malfunzionamento della secrezione dell'insulina da parte del pancreas.
  2. Una condizione, chiamata insulino-resistenza, nel quale i tessuti respingono l'azione dell'insulina.

Come ti accorgi di avere il diabete? Sintomi diabete

Quando parliamo di sintomi del diabete dobbiamo tenere a mente che ognuno di essi è legato all'iperglicemia e alla sua gravità.

Sintomi del diabete mellito di tipo 1

I sintomi principali di questa tipologia di diabete sono:

  • Sensazione di affaticamento
  • Ferite che guariscono lentamente
  • Infezioni che si presentano frequentemente
  • Offuscamento della vista
  • Prurito
  • Aumento della quantità di urine emesse durante la giornata
  • Sete continua
  • Aumento della fame
  • Calo di peso
  • Maggiore irritabilità

Sintomi del diabete mellito di tipo 2

I sintomi di questa tipologia di diabete sono simili a quelli di tipo 1 con alcune aggiunte:

  • Cefalea
  • Aumento di peso (al contrario del “tipo 1” che vede una diminuzione del peso)

Quali sono le cause del diabete?

L'insorgere del diabete è dovuta a diverse cause in base alla tipologia di malattia che il paziente si trova ad affrontare.

In generale possiamo dire che le cause per il diabete sono riconducibili a:

  • Un ostacolo impedisce all'organismo di utilizzare l'insuline nel modo più adatto.
  • Nell'organismo c'è meno disponibilità di insulina rispetto a quanta ne avrebbe bisogno.

A volte la causa è, invece, riconducibile a un mix delle due motivazioni appena elencate: abbiamo quindi poca disposizione di insulina e, quella poca presente, non riesce a essere sfruttata dal corpo nel modo più corretto.

È utile inoltre far presente che le cause possono differire anche in base alla tipologia di diabete da cui si è affetti.

Le cause del diabete mellito di tipo 1 sono riconducibili a un malfunzionamento del sistema immunitario. Questo dipenderebbe, secondo alcuni studi, da dei fattori genetici, ma anche da alcuni fattori ambientali come aver mangiato certi tipi di alimenti.

Le cause del diabete mellito di tipo 2, invece, dipendendo sia dalla resistenza dei tessuti presenti nell'organismo all'insulina, sia alla scarsa produzione della stessa.

Come si fa la diagnosi per il diabete?

La diagnosi di diabete mellito si fa attraverso gli esami del sangue e delle urine. I test principali sono:

  • Glicemia al mattino dopo almeno 8 ore di digiuno (valori uguali o superiori a 126 mg/dl sono considerati indicativi di diabete).
  • Glicosuria (presenza di zucchero nelle urine).
  • Emoglobina glicosilata (HbA1c - dà una valutazione media della glicemia degli ultimi 2-3 mesi e, se superiore a 6,5%, può indicare la presenza di diabete).
  • Test da carico orale di glucosio (dopo la valutazione della glicemia, viene fatta bere una bevanda contenente 75 grammi di glucosio e, a distanza di 2 ore, una glicemia uguale o superiore a 200 mg/dl indica la presenza di diabete).

Quali sono le cure per il diabete?

Nel Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale il ruolo centrale è quello del medico di Medicina Generale a cui spetta la diagnosi e la cura di questa malattia. In caso di elevata complessità diagnostica e terapeutica, come in tutte le malattie, può essere necessaria la consulenza dell’internista, del diabetologo, del cardiologo, del nefrologo, del neurologo, dell’oculista, dell’infettivologo, del chirurgo vascolare, del podologo e altri specialisti, preferibilmente in team multiprofessionali.

Al momento, l'unico modo per curare il diabete di tipo 1 è quello di somministrare l'insulina al paziente e, grazie alle moderne terapie, chi ne soffre può vivere una vita praticamente normale.

Le cure per il diabete di tipo 2 cambiano in base al paziente e non sempre si deve somministrare l'insulina. È importante, quindi, in questo caso realizzare una terapia personalizzata che tenga conto delle problematiche della singola persona.

Ricordiamo, inoltre, che chi soffre di diabete deve tenere sempre sotto controllo, non solo la glicemia, ma anche la pressione arteriosa che, se non sono presenti altre malattie, dovrà essere: 

  • Inferiore ai 130 mmHg  per la pressione arteriosa sistolica 
  • Più bassa o uguale agli 80 mmHg per quanto riguarda la pressione arteriosa diastolica.

Qual è la rilevanza sociale e sanitaria del diabete in Italia?

La rilevanza sociale oltre che sanitaria del diabete è stata sancita in Italia dalla legge n. 115 del 1987 (“Disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito”). Essa sancisce il diritto all’assistenza specialistica e questo diritto è stato ulteriormente valorizzato nel Piano Nazionale della Malattia diabetica elaborato nel 2012 dal Ministero della Salute. 

Il modello italiano si basa su una rete capillare di centri e ambulatori specialistici, diffusi su tutto il territorio nazionale, in costante dialogo con la Medicina Generale. 

Purtroppo, attualmente solo il 30% delle persone con diabete riceve una assistenza specialistica.

Ci sono dei fattori di rischio del diabete?

La malattia diabetica può causare complicanze severe soprattutto cardiovascolari che incidono negativamente sia per la qualità che per l’aspettativa di vita, abbreviata in media di circa 6 anni. Negli ambienti specialistici il diabete è considerata una malattia prevalentemente cardiovascolare.

Come ridurre le complicanze del diabete mellito?

L’intervento nel trattamento dell’iperglicemia è fondamentale e i nuovi farmaci attualmente a disposizione, prescrivibili anche dai medici di Medicina Generale, consentono una riduzione molto importante delle complicanze cliniche, soprattutto quelle cardiovascolari

Molto però si può fare senza l’impiego di farmaci. Un controllo del peso può determinare una remissione del diabete fino a due anni. Ridurre l’emoglobina glicosilata dello 0.9%, risultato ottenibile senza l’impiego di farmaci, riduce la mortalità del 10-20%. 

Un’applicazione attenta dei buoni stili di vita nel diabetico riduce la mortalità da eventi cardiovascolari del 30-50%. Il loro controllo è un’attività fondamentale del medico del territorio, che può assicurare una reale prevenzione

La prevenzione è necessaria, non solo per l’aspetto sanitario, ma anche per quello economico in quanto i soli costi diretti hanno un impatto economico per il Servizio Sanitario Nazionale pari a circa 3.500 euro all’anno per ogni paziente, per un totale di circa 14 miliardi annui.

Cosa non si deve mangiare con il diabete?

Una persona che soffre di diabete dovrà evitare certi alimenti, come merendine o bevande zuccherate, ricche di grassi e carboidrati.

Il paziente dovrà, non solo mangiare porzioni contenute di cibo, ma anche inserire nella sua dieta tutti quegli alimenti con poche calorie, preferendo:

  • Kiwi
  • Fragole
  • Mirtillo
  • Albume d'uovo
  • Formaggio di capra
  • Ricotta di mucca
  • Latte scremato
  • Pollo
  • Tacchino
  • Pesce

Diabete giovanile, cos’è?

Se parliamo di diabete giovanile ci stiamo riferendo al diabete mellito di tipo 1. Si stima che solo in Italia, ogni anno, vengano colpiti 20.000 giovani. La causa è la stessa degli adulti: la poco produzione, o la totale mancanza, di insulina.

Quali sono i sintomi del diabete nei bambini?

Oltre agli esami classici per capire se il bambino o il giovane è affetto da diabete, uno dei campanelli d'allarme può essere la perdita di peso repentina dovuta al fatto che il corpo, non riuscendo a usare il glucosio, trae energia bruciando il grasso sotto pelle.

A volte alla perdita di peso è seguita anche l'acidosi batterica, con possibile ricovero in ospedale.

È importante che i giovani seguono un regime alimentare corretto. Ricordiamo che, seppur non esista ancora una cura per il diabete, ogni bambino o ragazzo può vivere una vita normale, ricordandosi di seguire la cura indicata dal proprio medico.

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