Long COVID: che cos’è e quali sono i sintomi

Venerdì 13 Gennaio 2023

Cos’è il Long COVID

Il Long COVID è una sindrome clinica che interessa una parte di coloro che hanno avuto COVID-19 e che, dopo più di 4 settimane da un'infezione acuta da SARS-CoV-2, vede la persistenza o l'insorgenza di segni e sintomi legati all'infezione. 

La letteratura scientifica attuale preferisce fare una distinzione a proposito della sindrome che si presenta in seguito a malattia acuta:

  • se i sintomi si presentano tra la quarta e la dodicesima settimana dalla malattia acuta, si parla di Covid-19 sintomatico subacuto;
  • se i sintomi si presentano anche dopo la dodicesima settimana dalla malattia acuta, si parla di Covid-19 cronico o Sindrome post-Covid-19 o, più semplicemente, di Long Covid.

Abbiamo chiesto al Dott. Giuseppe Anzalone, specialista in Pneumologia, che collabora con l’Istituto Pratese di Radiodiagnostica, di spiegarci meglio che cos’è il Long Covid, quali sono le sue cause e come curarlo.

Quali sono i sintomi del Long COVID

I sintomi del Long Covid possono interessare diversi organi e non è ancora chiaro se siano causati direttamente dal virus o provocati dallo stress e dal trauma dell'infezione.

Il sintomo più diffuso è la stanchezza, seguito dalla perdita del gusto e dell’olfatto. Un altro sintomo riportato molto di frequente è la “nebbia mentale”, condizione caratterizzata da problemi di memoria e di concentrazione, in aggiunta alla sensazione costante di stanchezza. Dal punto di vista scientifico, questa condizione è nota come “encefalomielite mialgica” o “sindrome da stanchezza cronica” e in molti casi si manifesta proprio in seguito a un’infezione. I meccanismi alla base dello sviluppo di questa condizione, però, non sono ancora del tutto chiari.

Difficoltà ancora maggiori sono poi riscontrate da chi deve imparare a gestire malattie croniche preesistenti con tutti gli altri sintomi del Long Covid

  • vertigini
  • mal di testa
  • difficoltà nel sonno
  • respiro corto
  • palpitazioni e battito irregolare
  • sintomi neurologici come ansia o stress
  • disturbi gastrointestinali
  • iper-sudorazione
  • eritemi cutanei
  • perdita di capelli
  • debolezza delle unghie
  • dolori muscolari
  • problemi renali

Quali sono le cause del Long COVID

I disturbi caratteristici del Long Covid possono essere causati da diversi meccanismi:

  • un danno diretto agli organi del corpo provocato dal virus o dalla malattia;
  • effetti e compromissione del sistema nervoso;
  • risposta anomala del sistema immunitario che, nel tentativo di eliminare il virus, innesca una specie di autoimmunità per cui aggredisce “per sbaglio” anche organi e tessuti del proprio corpo, danneggiandoli.

Chi ha avuto COVID-19 svilupperà long COVID?

Gli effetti a lungo termine dell’infezione causata dal nuovo coronavirus possono manifestarsi in tutte le persone che lo hanno contratto, indipendentemente dall’età e dalla gravità della malattia.

Il Long Covid colpisce uomini e donne di ogni età, ma sono soprattutto le donne tra i 40 e 60 anni a soffrirne. Si è osservato anche qualche caso in età pediatrica ma, per il momento, non sembrano esserci differenze tra bambini e bambine. Quindi si pensa che gli ormoni sessuali, poco rilevanti in età pediatrica, abbiano un ruolo importante nella manifestazione della malattia. Oltre all'essere donne, anche l'età avanzata e il sovrappeso potrebbero essere fattori di rischio per lo sviluppo del Long Covid.

Mentre ad agosto del 2020 solo circa il 10% dei pazienti guariti dal Covid-19 era affetto da Long Covid, stime più recenti mostrano che la percentuale di persone guarite dall’infezione da SARS-CoV-2 che necessita di assistenza sanitaria anche a distanza di settimane o mesi dalla negatività al test si aggirerebbe intorno al 50% (quindi una persona su due fa esperienza di questa patologia).

Il Long COVID colpisce solo chi ha avuto una forma grave di COVID-19?

La presenza e la persistenza di sintomi post-covid non sembrano essere collegate all’intensità degli stessi durante la malattia: può succedere, infatti, che anche le persone che hanno avuto una forma lieve di Covid-19 sviluppino problemi a lungo termine.

Quanto dura il Long COVID?

Riguardo alla durata dei sintomi del Long Covid, uno studio pubblicato su Nature Medicine ha analizzato più di 4.000 pazienti guariti dall’infezione da SARS-CoV-2, ottenendo che:

  • il 13% delle persone coinvolte nello studio presentava i sintomi del Long Covid per più di 28 giorni
  • il 5% per più di 8 settimane
  • il 2% per più di 12 settimane

Come capire se si ha il Long COVID

Se trascorsi due mesi dalla negativizzazione alcuni sintomi persistono, è meglio rivolgersi al proprio medico curante perché potrebbe trattarsi di Long Covid.

Come viene diagnosticato il Long COVID?

Saranno prescritti esami specifici per controllare lo stato psicologico e il funzionamento di diversi organi, come il cuore o i polmoni. Fra questi possiamo elencare:

  • Visita Pneumologica con spirometria semplice
  • Spirometria globale con studio della diffusione alveolo-capillare del CO
  • TC torace diretto con studio in alta risoluzione del parenchima polmonare (HRTC)
  • Visita Cardiologica con Elettrocardiogramma
  • Ecocardiogramma Mono- e Bi-dimensionale
  • Valutazione Psicologica

Come si cura il Long COVID

Ad oggi, purtroppo non esistono terapie specifiche per curare i disturbi legati al Long Covid. Si è costretti a convivere con i sintomi fino alla loro regressione e si può cercare, per quanto possibile, di alleviarli, risalendo alle cause e trovando soluzioni personalizzate per ogni paziente.

Le terapie possono prevedere:

  • esercizi di riabilitazione fisica;
  • diete alimentari per riprendere peso o massa muscolare o, al contrario, per perdere peso;
  • supporto psicologico per coloro che presentano stress post-traumatico (DSPT Disordine da Stress Post Traumatico).

Un lavoro pubblicato su Nature a novembre 2021 afferma che il Long Covid potrebbe essere causato da particelle virali che si nascondono in diversi tessuti e che continuano a causare danni. Oppure potrebbe essere causato da una forte risposta immunitaria che si innesca dopo l'infezione iniziale, generando anticorpi e altre reazioni immunologiche contro i tessuti del corpo. Questa sarebbe la spiegazione del protrarsi di complicazioni anche dopo che l'infezione è stata eliminata.

La vaccinazione potrebbe ridurre la probabilità di questi scenari. Questo emerge da un lavoro di un gruppo inglese nel quale si afferma che un ciclo vaccinale completo riduce il rischio di Long Covid tra coloro che hanno avuto una sintomatologia importante. Tuttavia, sono necessarie ulteriori evidenze scientifiche a supporto di questi dati.

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