Abbiamo chiesto al Dott. Giovanni Biondo, dermatologo del Centro Radiologico Lissonese, del Centro San Paolo Radiologica di Bregnano e del Centro Studi Radiologici di Cesano Maderno, di illustrare in maniera più approfondita l’importanza del monitoraggio dei nei e in cosa consiste la loro mappatura.
Il neo (nevo) è una proliferazione benigna di un tipo di melanociti conosciuti come “cellule neviche”, che a differenza dei normali melanociti si raggruppano in nidi nella parte inferiore dell’epidermide e/o del derma. Clinicamente il neo si presenta come una macchia cutanea che può essere marrone, nera, blu, bianca, rosa o policroma, piana o sollevata.
Nella famiglia dei nei esistono diverse tipologie e forme:
- I nei congeniti si formano fin dalla nascita, oppure compaiono nell’età infantile.
- I nei acquisiti compaiono durante il corso della vita, soprattutto in seguito a scottature ed esposizione della pelle al sole.
- I nei dermici tra i quali si distinguono i nei di Miescher, sul viso, e i nei di Unna sul tronco.
- Un po’ più particolari e rari sono il nevo spilus, il nevo blu, il nevo di spitz e il nevo di sutton.
- Nevi atipici/displastici
Come abbiamo visto, sono molteplici le tipologie di nei, ma in letteratura generalmente i nei sono considerati dei tumori benigni della pelle e vanno quindi monitorati.
Essi possono infatti subire mutazioni e possono trasformarsi in nevi atipici/displastici, diventando in seguito melanomi.
La mappatura dei nei è una fase della visita dermatologica dedicata all’esame dei nei della cute e delle mucose.
Le lesioni cutanee oggigiorno dovrebbero essere osservate tramite la dermatoscopia/epiluminescenza, sia che siano dei nei sia che siano altre neoformazioni benigne e maligne.
La mappatura, oltre lo studio delle neoformazioni, ne prevede la descrizione di quelle più significative, delle quali vengono annotate dimensioni, colore, caratteristiche dermoscopiche. La mappatura se fatta periodicamente e regolarmente, come screening oncologico cutaneo, aiuta nella diagnosi precoce della maggior parte dei tumori cutanei.
Grazie all’esame della mappatura si è in grado di cogliere precocemente evoluzioni maligne delle neoformazioni cutanee e pertanto di fare diagnosi precoce, migliorando la prognosi dei pazienti.



