Prevenzione dei tumori cutanei

Lunedi 12 Maggio 2025

La cute è l’organo che protegge il nostro corpo e, proprio per questo, è soggetta a fattori come l’esposizione solare e l’inquinamento. Averne cura non è solo una questione estetica, ma un atto di prevenzione fondamentale per ridurre il rischio di tumori cutanei, come il melanoma e i carcinomi. La diagnosi precoce gioca un ruolo fondamentale: individuare tempestivamente eventuali lesioni permette di intervenire in modo mirato e aumentare le possibilità di trattamento. Ma come si svolge un controllo dermatologico? E quali sono le migliori strategie per proteggere la cute nel tempo?

Ne abbiamo parlato con la Dott.ssa Margherita Benaglia, dermatologa che collabora con il centro Alliance Medical - Monza Medicina.

Come si possono prevenire i tumori della cute?

La prevenzione dei tumori della cute è un tema ampio e fondamentale, che inizia fin dall’infanzia. Proteggere la cute sin da piccoli è essenziale e il primo passo è l’uso regolare di creme solari. Sensibilizzare la popolazione sull’importanza dei filtri solari è cruciale, poiché rappresentano la prima barriera contro i danni indotti dai raggi UV.
Purtroppo, le generazioni nate prima del Duemila non hanno avuto la stessa consapevolezza e protezione che abbiamo oggi.

Adesso, grazie alle conoscenze scientifiche, possiamo proteggere i bambini, gli adolescenti e i giovani adulti in modo più efficace. Oltre alla protezione solare, un altro pilastro della prevenzione è la diagnosi precoce. È fondamentale sottoporsi a controlli dermatologici periodici, la cui frequenza dipende dal proprio fototipo e dalla quantità di nei presenti sulla cute. Sarà il dermatologo di fiducia a stabilire la cadenza ottimale delle visite.

La prevenzione si basa quindi su due elementi chiave:

  1. Utilizzo di creme solari appropriate per proteggere la cute dai danni del sole.
  2. Controlli dermatologici regolari per monitorare la salute della cute e individuare eventuali atipie o precancerosi o tumori cutanei.

Il controllo non dovrebbe limitarsi solo alla mappatura dei nei, perché la cute è un organo esteso e complesso che va esaminato nella sua interezza. Infatti, i tumori cutanei possono svilupparsi anche in aree prive di nei o lesioni preesistenti. È il caso, ad esempio, dei carcinomi e persino del melanoma, che spesso non nasce da un neo preesistente, ma compare direttamente come una nuova lesione cutanea.

Riconoscere l’importanza della prevenzione e adottare comportamenti protettivi è il primo passo per ridurre il rischio di sviluppare tumori cutanei.

Cos’è la videodermatoscopia?

La dermatoscopia utilizza il dermatoscopio, uno strumento che è molto più di una semplice lente: ha rivoluzionato la diagnostica dei tumori cutanei permettendo di identificarli in fase iniziale.
La videodermatoscopia è un’evoluzione della dermatoscopia tradizionale, che consente:

  • Maggiore ingrandimento delle immagini per un’analisi più dettagliata.
  • Archiviazione delle immagini, permettendo di monitorare l’evoluzione di nei e lesioni nel tempo.
  • Possibilità di confronto tra immagini acquisite in momenti diversi (ad esempio a T0, T12, T24 mesi) per valutare eventuali cambiamenti sospetti.

Si tratta di un esame di secondo livello, indicato soprattutto per pazienti con numerosi nei o lesioni sospette, per i quali il monitoraggio visivo tradizionale risulterebbe complesso e impreciso. In questi casi, la videodermatoscopia consente di creare una mappa clinica personalizzata e diventa un alleato fondamentale nella prevenzione e nel monitoraggio.

Cosa vede il dermatologo con il dermatoscopio?

La dermatoscopia è un campo affascinante e complesso, che richiede anni di esperienza per essere padroneggiato. Per spiegare cosa vede un dermatologo, posso fare un esempio semplice: osservare un neo a occhio nudo è come limitarsi a guardare la facciata di una casa, grazie al dermatoscopio, invece, è possibile scendere in profondità e analizzarne le fondamenta. Se queste fondamenta non sono sane, si può intervenire prima che il problema diventi grave.

Noi dermatologi parliamo di pattern, ovvero strutture, che ci permettono di capire se un neo è regolare o se presenta anomalie. Con la dermatoscopia possiamo esaminare nel dettaglio la distribuzione del pigmento e dei melanociti, osservando caratteristiche che a occhio nudo sarebbero invisibili. Nel tempo, questa tecnica è diventata sempre più precisa, permettendoci di distinguere tra le strutture normali e quelle che possono destare sospetti.

Una corretta analisi in dermatoscopia permette diagnosi precoci.

Che cos’è la mappatura dei nei con videodermatoscopia?

La mappatura dei nei con videodermatoscopia consente di fotografare la cute del paziente per monitorare l’evoluzione delle lesioni nel tempo. Il dermatologo esamina ogni neo e fotografa quelli che presentano caratteristiche irregolari o sospette, permettendo così un confronto preciso in occasione delle visite successive.

Le immagini acquisite vengono poi sovrapposte a un corpo stilizzato fotografato, creando una mappa di riferimento. Questo sistema consente di localizzare con esattezza ogni neo monitorato, garantendo che se, per esempio, un neo sulla spalla destra richiede attenzione, sarà sempre possibile ritrovarlo e valutarne l’evoluzione.

I 3 tipi principali di cancro cutaneo

La cute può sviluppare diversi tipi di tumori, tra cui i più frequenti sono i carcinomi e il melanoma. La principale differenza tra questi tumori sta nella loro incidenza e nel modo in cui si sviluppano. Il melanoma colpisce principalmente i giovani adulti e gli adulti, mentre i carcinomi sono più comuni dopo i 50-60 anni, poiché sono direttamente legati all'esposizione solare accumulata nel corso della vita.

Tutti i tumori cutanei sono pericolosi, non solo perché possono dare metastasi, ma anche perché possono distruggere i tessuti circostanti. Il problema principale è che spesso si tende a sottovalutare i carcinomi, poiché appaiono inizialmente come semplici crosticine o piccole papule rosa, mentre il melanoma, essendo spesso scuro o nero, suscita più timore. Questa percezione può portare a una minore attenzione nei confronti di lesioni cutanee che, se trascurate, possono comunque diventare molto pericolose.

Indipendentemente dai tipi di tumore, è fondamentale sottoporsi a controlli dermatologici regolari. Individuare e rimuovere precocemente una lesione di pochi millimetri, che sia un melanoma, un carcinoma spinocellulare o un basalioma, permette di intervenire con tempestività e con il minimo impatto estetico e terapeutico. Il dermatologo non solo stabilirà la frequenza dei controlli necessari, ma insegnerà anche le regole base dell’autovalutazione e indicherà la fotoprotezione più adatta.

Personalmente, sono molto rigorosa sull’uso della protezione solare e difficilmente scendo sotto il fattore 50, ma al di là delle preferenze individuali, ciò che conta davvero è il buon senso: proteggersi, controllarsi e affidarsi a professionisti che possano guidare nella prevenzione a qualsiasi età.

Carcinoma basocellulare

Il carcinoma basocellulare è il tumore cutaneo più comune e, fortunatamente, anche il meno aggressivo. È strettamente legato all’esposizione solare cronica. Solitamente appare come una piccola lesione perlata, una crosticina che non guarisce o un nodulo rosato con bordi lucidi. Cresce lentamente e raramente metastatizza, ma se non trattato può erodere i tessuti circostanti. La diagnosi precoce consente di rimuoverlo con interventi minimamente
invasivi.

Carcinoma spinocellulare

Il carcinoma spinocellulare, o squamocellulare, tende a essere più aggressivo rispetto al basocellulare. Si sviluppa nelle cellule dello strato superficiale dell’epidermide e si manifesta spesso come una lesione ruvida, squamosa o una crosta persistente che può sanguinare. È legato all’esposizione solare prolungata, ma può anche insorgere su cicatrici o lesioni cutanee croniche. Sebbene metastatizzi meno frequentemente del melanoma, se trascurato può diffondersi ai linfonodi e ad altri organi.

Melanoma

Il melanoma è il tumore cutaneo più pericoloso, poiché può diffondersi rapidamente ad altri organi. Si presenta come una macchia scura con bordi irregolari. A differenza dei carcinomi, il melanoma può svilupparsi anche in aree non esposte al sole. La diagnosi precoce è fondamentale: riconoscere e rimuovere tempestivamente un melanoma nelle sue fasi iniziali aumenta in modo significativo le possibilità di guarigione.

Cause del tumore cutaneo

I tumori cutanei possono essere causati da diversi fattori, tra cui l’esposizione al sole, che rappresenta la causa principale. Sebbene esistano alcune eccezioni e varianti, i raggi UV rimangono l’elemento di rischio primario per lo sviluppo di carcinomi e melanomi. Anche fattori ambientali e genetici possono contribuire all’insorgenza di tumori cutanei.

La fotoprotezione gioca un ruolo chiave nella riduzione del rischio. Proteggere la cute con creme solari adeguate e adottare comportamenti preventivi è fondamentale per abbassare l’incidenza di queste patologie.

Importanza della prevenzione del tumore cutaneo

Come detto, la prevenzione del tumore cutaneo si basa su due pilastri principali: la protezione solare e la diagnosi precoce. L’esposizione ai raggi UV è la principale causa dei tumori cutanei.

L’uso quotidiano di creme solari appropriate, insieme all’educazione alla protezione dai raggi solari, è essenziale per minimizzare i danni sin da giovani. Tuttavia, la prevenzione non si limita alla protezione solare. I controlli dermatologici regolari sono importanti, poiché permettono di individuare precocemente eventuali anomalie cutanee.

Ogni tumore cutaneo, che sia un melanoma o un carcinoma, può essere pericoloso se trascurato. Per questo motivo, la prevenzione è l’arma più efficace, perché permette di ridurre il rischio e di affrontare eventuali problematiche prima che diventino critiche. Affidarsi a un dermatologo, seguire le giuste strategie di fotoprotezione e prestare attenzione ai cambiamenti della propria pelle sono passi fondamentali per preservare la propria salute cutanea.

Come si svolge la prevenzione nel centro Monza Medicina

La prevenzione cutanea comporta controlli a cui il paziente può sottoporsi senza particolari disagi: la visita dermatologica è rapida e indolore.

Durante il controllo, il Medico esamina la cute dalla testa ai piedi, comprese aree meno visibili come il cuoio capelluto, il dorso e gli spazi tra le dita dei piedi.

La visita dura generalmente tra i quindici minuti e i venti minuti. Questo breve tempo dedicato alla prevenzione rappresenta un investimento prezioso per la propria salute, permettendo di individuare precocemente eventuali lesioni sospette e di intervenire se necessario.

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