Nuove attività presso l'Istituto Salus: Chirurgia Ambulatoriale e Biopsie

Venerdì 15 Ottobre 2021

Che cos’è la chirurgia ambulatoriale e come si differenzia dal Day Surgery e il Day Hospital? Quali sono gli interventi che si effettuano maggiormente presso la clinica Salus di Genova e come si effettua una biopsia? Qual è la nuova frontiera della chirurgia rigenerativa?

Di questo e molto altro abbiamo parlato con il Professor Sergio Bertoglio, 30 anni di esperienza nel panorama chirurgico genovese, un’esperienza da docente universitario e oggi coordinatore delle Sale Chirurgiche dell’Istituto Salus di via Gestro 21 a Genova.

Che cosa si intende per Chirurgia Ambulatoriale?

La chirurgia ambulatoriale prevede procedure chirurgiche di bassa intensità che non richiedono permanenza o ricovero del paziente, e riguarda principalmente interventi a basso rischio di complicanze perioperatorie e postoperatorie in cui rientra quasi tutta la chirurgia di superficie.

Gli interventi di chirurgia ambulatoriale vengono svolti in anestesia locale e talvolta in sedazione leggera e mai in sedazione profonda o anestesia.

Diametralmente opposto alla chirurgia profonda o endocavitaria la quale non è possibile effettuare in regime di Chirurgia Ambulatoriale.

Qual è la differenza tra il Day Surgery, il Day Hospital e la Chirurgia Ambulatoriale?

La differenza tra Day Surgery, Day Hospital e Chirurgia Ambulatoriale è definita molto chiaramente a livello normativo e per poter effettuare interventi in Day Surgery piuttosto che in Day Hospital sono necessarie autorizzazioni diverse da parte delle competenti autorità regionali.

I tipi di interventi chirurgici che si possono eseguire in Day Surgery, Day Hospital e Chirurgia Ambulatoriale sono quindi diversi tra loro.

La Day Surgery, è un tipo di procedura chirurgica tradizionale che prevede interventi di chirurgia invasiva con sedazione profonda o in anestesia generale. In questi casi è sempre previsto il ricovero del paziente in una struttura con personale medico e infermieristico a disposizione con una copertura almeno h12 e la possibilità di riconvertire la degenza anche a tutta la notte quindi h24; in tale caso si parla di one day surgery

Questa tipologia prevede interventi poco impegnativi effettuati in anestesia locale e/o con sedazione profonda, come ad esempio un intervento all’ernia inguinale e in quei casi in cui  non possa essere effettuato in sedazione leggera o anestesia locale.

Il Day Hospital, invece, è una procedura che consente di effettuare interventi più complessi rispetto alla chirurgia ambulatoriale, ma prevede l’obbligo di degenza diurna prolungata.

La Chirurgia Ambulatoriale, infine, è una chirurgia a basso impatto in anestesia locale o con sedazione cosciente, ma che non prevede anestesia generale. Nonostante questo, però, è sempre presente un anestesista in struttura.

La chirurgia ambulatoriale non prevede il ricovero del paziente, ma un semplice periodo di osservazione.

Tutti gli esami e gli interventi di chirurgia e chirurgia endoscopica che vengono effettuati presso l’Istituto Salus, sono svolti in regime di Chirurgia Ambulatoriale con sedazione cosciente e non in anestesia generale.

Quali sono i vantaggi della Chirurgia Ambulatoriale?

I vantaggi della Chirurgia Ambulatoriale sono molteplici; in particolare questo genere di chirurgia permette di fornire prestazioni con tempi di attesa molto brevi rispetto agli ospedali, soprattutto in questo periodo post covid, dove la necessità di smaltire l’arretrato creatosi con la pandemia porta ad un inevitabile allungamento dei tempi di attesa.

Presso l’Istituto Salus la Chirurgia Ambulatoriale viene eseguita in regime privato ed assicurativo. Le diverse convenzioni e le assicurazioni di categoria portano il grande vantaggio di garantire al pubblico una serie di prestazioni ad un costo contenuto o a tariffe concordate.

Come ci si prepara per un intervento di Chirurgia Ambulatoriale?

Il primo step è avere una richiesta per la prestazione da parte del medico curante o di uno specialista che, dopo una visita del paziente, prescrive l’intervento.

A seguire si contatta l’Istituto Salus che mette in contatto il paziente con il chirurgo specialista. Il medico effettuerà una visita di triage pre-chirurgica per escludere patologie e rischi che controindichino all’intervento.

Per le procedure più semplici, questo triage viene effettuato anche da remoto, telefonicamente, velocizzando i tempi ed evitando spostamenti non necessari in particolare in tempi di Covid-19.

Qualora il paziente lo desideri, o in altri casi particolari come ad esempio la chirurgia del volto, la valutazione può/deve avvenire in presenza, per cui verrà effettuata una visita approfondita da parte del chirurgo direttamente nei nostri ambulatori.

Il giorno dell’intervento, il paziente, giunge al centro a digiuno seguendo le preparazioni prescritte per l’esame o l’intervento che deve eseguire. Alcuni esami prevedono il digiuno dalla mezzanotte, altri da un’ora prima dell’ingresso in struttura altri ancora, come la colonscopia, prevedono una preparazione specifica del tratto gastrointestinale per poter effettuare correttamente l’esame e l’eventuale intervento di biopsia.

Cosa bisogna portare per un intervento di Chirurgia Ambulatoriale?

Non è necessario portare nulla di particolare. Serve solo la tessera sanitaria riportante il codice fiscale e aver aderito alle indicazioni fornite in fase di triage e aver firmato i consensi necessari per procedere all’intervento.

Parlando di lei, qual è la sua esperienza in ambito chirurgico sul territorio genovese e che ruolo ha presso l’Istituto Salus?

La mia esperienza si basa su oltre 30 anni di attività chirurgica presso il policlinico San Martino, ed in precedenza presso l’Istituto Nazionale Ricerca sul Cancro, nel ruolo di docente universitario e chirurgo in convenzione presso il reparto di Chirurgia 1.

Nei miei anni in sala operatoria mi sono occupato principalmente di chirurgia oncologica, soprattutto addominale, chirurgia senologica e degli accessi vascolari per chemioterapia.

Il mio ruolo all’interno dell’Istituto Salus è quello di coordinare il progetto di creazione e sviluppo della chirurgia ambulatoriale presso il polo di via Gestro.

Ci sono 2 nuove sale chirurgiche presso l’Istituto Salus, da quando sono attive e quanti medici vi operano?

Presso l’Istituto Salus ci sono 2 nuove sale chirurgiche, una adiacente all’altra, in un contesto di blocco chirurgico autonomo, ovvero isolato dalla restante attività clinica.

Queste due sale sono completamente a norma di legge e dispongono di una recovery room per l’eventuale e necessario periodo di osservazione postoperatoria dei pazienti.

Le sale sono operative da settembre 2019 e sono suddivise per la diversa tipologia di interventi che vengono eseguiti.

Una sala è dedicata alle procedure diagnostiche endoscopiche sia dell’apparato digerente (colonscopia-gastroscopia ed eventuali biopsie) sia del tratto genito-urinario ed endoscopia urologica.

La seconda sala è dedicata alla chirurgia ambulatoriale comprendente chirurgia generale, chirurgia urologica, chirurgia dermatoplastica, chirurgia dermatologica, chirurgia vascolare venosa, trattamenti di medicina rigenerativa e trattamenti di medicina estetica.

Al momento collaborano con la struttura 5 chirurghi generali, 1 urologo, 1 oculista, 2 chirurghi vascolari, 7 endoscopisti per un totale di 16 medici. Lo staff è destinato ad aumentare, infatti l’Istituto Salus in via Gestro Genova è pronto ad accogliere nella sua equipe tutti i medici che desiderino collaborare e che ne abbiano le caratteristiche.

Le sale chirurgiche sono dotate di qualche tecnologia particolare?

Sì, le sale hanno dotazioni tecnologiche particolarmente all’avanguardia. Una quindicina di giorni fa è entrata in funzione una colonna endoscopica di ultima generazione. Una tecnologia di elevata definizione di imaging ed efficacia diagnostica.

In fase di attivazione esiste un progetto molto interessante dal punto di vista tecnologico focalizzato alla creazione di una struttura di chirurgia rigenerativa.

Riteniamo che questa nuova branca della medicina avrà un notevole impatto sul trattamento delle principali patologie degenerative osteo-articolari.

La chirurgia rigenerativa, infatti, attraverso dispositivi di ultima generazione, che saranno forniti da una azienda leader nazionale del settore, prevederà la somministrazione intrarticolare di sostanze terapeutiche, come acido ialuronico o Plasma Reach Protein (PRP).

Un’altra frontiera che saremo a breve in grado di raggiungere sarà quella della somministrazione autologa di cellule staminali, ottenibili mediante un prelievo di tessuto adiposo del paziente ed una successiva somministrazione intrarticolare nel distretto di interesse.

Grazie ad un team multidisciplinare saremo in grado di prelevare del tessuto grasso del paziente attraverso una procedura simile alla liposuzione, trattarlo in tempo reale per isolare le cellule staminali e nel giro di 20 minuti reinfonderle a livello intrarticolare.

Una procedura effettuabile in un breve periodo di tempo, ma che non per questo deve sembrare semplice. Per ottenere questo risultato serve lo sforzo congiunto di un radiologo per la reinfusione eco-guidata, un chirurgo per la fase di prelievo del tessuto adiposo e tecnici di laboratorio presenti in Salus per il trattamento del grasso ed il recupero di cellule staminali.

Una procedura estremamente innovativa che pochissime realtà riescono ad erogare effettuando “All in One” tutte le operazioni necessarie.

La nostra ambizione, quindi, è quella di diventare un punto di riferimento sul territorio ligure, ma non solo, per la chirurgia rigenerativa.

Quali sono gli interventi di Chirurgia Ambulatoriale che potete effettuare e che effettuerete in futuro?

Tra gli interventi di Chirurgia Ambulatoriale che siamo in grado di effettuare presso l’Istituto Salus vi sono la chirurgia bioptica, la dermatochirurgia, che è procedura molto richiesta, la chirurgia del trattamento delle insufficienze venose croniche con ministripping venosi e scleroterapia nei casi complessi di varici.

La chirurgia urologica di superficie, come la correzione dei difetti dell’apparato genitale maschile, ad esempio le fimosi o similari è una tra le procedure più richieste. 

Un particolare focus è la chirurgia bioptica della cute e del sottocute. Questi particolari tipi di chirurgia hanno un notevole impatto in termini numerici e di richieste, perché si tratta di prestazione che vengono erogate difficilmente nelle strutture ospedaliere tradizionali salvo per i casi di sospette lesioni tumorali e urgenze inderogabili.

Alle biopsie si aggiungono la correzione di dismorfismi cutanei post chirurgici, la correzione di esiti cicatriziali, la chirurgia plastica e funzionale. Trattiamo anche cicatrici aberranti secondarie a infezione o cheloidi cicatriziali, dismorfismi cutanei e sottocutanei.

Parlando di biopsie, quali effettuate e come funzionano?

Effettuiamo principalmente biopsie di neoformazioni cutanee per la diagnosi di casi sospetti di melanomi maligni, basaliomi o altri tumori della pelle.

Il campione viene prelevato, per quanto riguarda cute, sottocute e annessi cutanei in anestesia locale. Viene effettuata l'asportazione della lesione incriminata e poi effettuata una sutura, possibilmente con materiale riassorbibile in modo da non dover far tornare il paziente per togliere i punti e per garantire allo stesso un risultato estetico ottimale.

L’analisi dei campioni viene effettuata da un consulente patologo della struttura con risposta in tempi molto celeri. Il referto, infatti, arriva in circa 48/72 ore o anche meno se c’è una richiesta di urgenza da parte del professionista. Altre biopsie che effettuiamo regolarmente sono le biopsie perendoscopiche dove vengono raccolti campioni di mucosa del canale gastroenterico o urogenitale.

Queste biopsie vengono effettuate attraverso strumento a fibre ottiche, un colonscopio, un gastroscopio o un cistoscopio nel caso di endoscopia urologica. Le prese bioptiche, generalmente, non sono superiori ai 15-20 mm, sopra queste misure si ricorre nell’endoscopia interventistica e cambiano le autorizzazioni necessarie per effettuarla.

Regolarmente eseguiamo polipectomie di lesioni di piccole dimensioni a livello gastrico e intestinale, biopsie per celiachia e malassorbimenti, colite ulcerosa, Morbo di Crohn. A livello urologico eseguiamo biopsie per polipi vescicali con finalità diagnostica per poter fornire ulteriori indicazioni terapeutiche al paziente.

Quanto dura una biopsia ambulatoriale?

Nell’arco di circa un’ora dall’ingresso, normalmente, il paziente viene dimesso. Il percorso comincia con la presa visione dei moduli di consenso, poi il paziente, dopo essersi spogliato, viene trasferito in sala chirurgica. La biopsia dura circa mezz’ora, a cui si aggiunge il tempo di fare una medicazione e il controllo che il paziente stia bene per poter essere dimesso.

Se il paziente preferisce, o se non è accompagnato, si consiglia di restare in osservazione nella nostra Recovery Room per verificare che sia in grado di tornare a casa con mezzi propri senza alcuna problematica.

Questa fase viene consigliata soprattutto agli anziani, alle persone sensibili e in alcuni casi alle persone che hanno raggiunto la clinica da soli con la propria auto. Sono casi rari, ma non sappiamo mai la possibile reazione personale e anche caratteriale a un intervento seppur minimamente invasivo.

Per riepilogare, una biopsia dura da 1 ora, nella maggior parte dei casi, fino a 3 ore qualora vengano prescritte 2 ore di osservazione post intervento.

Quali sono i tempi di attesa per accedere ai vostri servizi?

Attualmente lavoriamo 3 giorni a settimana e puntiamo a lavorare a pieno regime 5 giorni su 7.

Grazie a questo impegno, i tempi di attesa sono molto ridotti. Andiamo da 2/3 giorni per le procedure chirurgiche a 5/7 giorni per l’endoscopia.

Per qualsiasi informazione, per prenotare una visita o un intervento è possibile contattarci telefonicamente allo 010 58 66 42 durante i seguenti orari:

●      da Lunedì da Venerdì dalle 07.00 - 20.00 (no-stop), Sabato e Domenica dalle 07.30 - 14.00

 e via email all’indirizzo isalus@alliancemedical.it

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